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Le opere principali di Andrea Pazienza

Andrea Pazienza

Breve percorso nella produzione artistica di un genio degli ultimi decenni

Le opere principali di Andrea Pazienza comprendono senza alcun dubbio le storie di Massimo Zanardi, il più conosciuto e controverso personaggio uscito dalla fantasia e dalla chine di Pazienza, e “Pompeo”, testamento culturale e umano di un’artista che ha conosciuto l’inferno dell’eroina.

Zanardi, ovvero “l’assoluto vuoto che permea ogni azione”

Massimo Zanardi è un personaggio legato a filo doppio al suo autore. Come Pazienza stesso ha spiegato in un’intervista, ha ottenuto l’aspetto fisico di Zanardi facendo un negativo del proprio: capelli biondi e lisci, pelle chiara e un naso adunco che oltre a costituire il tratto più riconoscibile del personaggio, si è allungato e si è arcuato sempre di più nel corso degli anni.
Le avventure di Zanardi e dei suoi degni compari sembrano emulare quelle di Alexandare der Large in Arancia Meccanica. La noia e la totale assenza di ideali che connotano l’intera generazione di Zanardi, pluriripetente dell’ultimo anno di liceo, si riflette nell’uso e nell’abuso di droga, violenza e sesso che in ogni vignetta Pazienza mette in scena.
La prima apparizione di Massimo “Zanna” Zanardi è su Frigidaire, mensile fondato dallo stesso Pazienza, su cui nel 1981 viene pubblicato “Giallo Scolastico”, prima di diciassette avventure che vedono Zanna come protagonista. La prima raccolta delle storie di Zanardi è del 1983, edita dalla Primo Carnera Editore.

Le opere principali di Andrea Pazienza comprendono “Pompeo”

In “Pompeo”, romanzo grafico del 1987, Pazienza da alle stampe quello che è possibile considerare un vero e proprio testamento artistico. Al centro della vicenda raccontata c’è Pazienza stesso, la sua vicenda di artista e di eroinomane consegnata al pubblico con la schiettezza che aveva conferito forza e rilevanza alle sue opere precedenti.
Il testo, che varia continuamente i toni della narrazione e del linguaggio stesso dei protagonisti è tanto profondo e ricco di continui rimandi culturali da rendere il romanzo perfetto per un adattamento teatrale, operazione messa in atto da Stefano Benni, intimo amico di Paz. Il Pompeo è ancora sulle scene: l’ultimo spettacolo è datato 2011 e ha trovato luogo nel teatro Ambra Jovinelli con l’accompagnamento musicale di Danilo Rossi, maestro di viola alla Scala di Milano.

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ultimo aggiornamento: 23 Luglio 2021 10:00

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